"E ho fantasia e posso anche volare, la fantasia lo sai mi fa volare."
Una frase meravigliosa di una canzone meravigliosa. E questo basta per descrivere il blog: un foglio bianco su cui incidere lentamente ogni piccolo granello di sensazione rilevata dal mio piccolo cuoricino.

lunedì 25 giugno 2012

Dolce brama d'amore

Sembra strano anche a me
ma quella volta ho desiderato un momento dolce.
Sarebbe potuto essere qualunque cosa, io e te soli.
Ma volevo un momento dolce.
Strano, davvero strano.
Io che amo le situazioni particolari, gli attimi di passione accesa, i momenti di fuoco che cominciano e finiscono in un secondo. Eppure in quel momento ho sognato una situazione dolce, profumata, morbida...
Per un attimo non mi sono nemmeno riconosciuta!

Sarà che la tua infinita dolcezza mi sta influenzando?

lunedì 18 giugno 2012

In attesa di te...

Quando le porte dell'escensore si apriranno mi lancerò in tuo abbraccio, ti stringerò così forte da farti male.


Poi ti guarderò negli occhi, e dopo aver sorriso ti darò un bacio, di quelli dolci, belli, che ci piacciono tanto.
Perchè in quel momento potrò sentire gocce di felicità mischiarsi al mio sangue, in quel momento potrò sentire il cuore richiedere più ossigeno, in quel momento sentirò la temperatura salire... e in questo trambusto mi accorgerò che quello che provo per te non è semplice affetto, amicizia, o quel che vuoi.
E' proprio AMORE.
Ti rendi conto? Io sono innamorata di te! Dei tuoi movimenti, del tuo profumo, dei tuoi occhi, dei tuoi morbidi capelli, ma soprattutto sono innamorata del modo in cui mi sento quando sto con te. 


venerdì 15 giugno 2012

Ho suonato tante volte davanti alla gente.


Accidenti una volta sono persino finita sul palco dell’Ariston con un abito da principessa a suonare un brano scritto da me!

Eppure oggi sento una strana agitazione. Oggi non devo cantare per me, oggi devo cantare per noi. Noi. Cinque semplici ragazzi che hanno deciso di inoltrarsi in un bel percorso musicale. Oggi devo cantare per gli Anchovy Spreads.

Forse è questo che mi fa agitare tanto. Oggi devo dare il massimo, devo spaccare, devo essere convincente, ancor più del solito. Perché il mio canto darà voce alla nostra musica!


Vi prometto che farò del mio meglio. Davvero. Voglio salire su quel palco, svuotare la mente, guardare negli occhi l’adrenalina e convincermi che può essere una buona alleata, di cui non avere paura.



Let's rock, guys!

martedì 12 giugno 2012

Dolci brividi


Sento il tuo profumo sulla pelle
mi lascio accarezzare dal tuo amore.
C'è qualcosa che ci spinge oltre
a cercare un nuovo orizzonte di piacere.
Lascio che le tue mani scivolino dolcemente sul mio corpo
e permetto alle tue labbra calde di sfiorarmi la pelle,
lentamente.
Non smettere di stringermi tra le tue braccia.
Tienimi con te tutta la notte, 
finché la Luna avrà lasciato di nuovo posto al Sole.

lunedì 11 giugno 2012

Looking for the rain


In a gloomy atmosphere
In a somber night
I stay here looking at the sky
Looking for the rain

Stars are shining without breathing a sound
Clouds are staring in the dark of tonight
Walking down the street and watching outside
I wish a sweet drop could fall on my face

Can you hear this silence?

In a gloomy atmosphere
In a somber night
I stay here looking at the sky
Looking for the rain

Cars are passing fast
My eyes are tired of suffer dust
I wanna stare under a lake of drops
I wanna throw my umbrella off

Can you see this silence?

In a gloomy atmosphere
In a somber night
I stay here looking at the sky
Looking for the rain

Here it is.
A drop is wetting my cheek.

But wait: this is not rain!

Che combini??

Sto per incontrare un autore che vuole farmi incidere [per ora non ufficialmente] un suo pezzo.
Waaaaaaaaaaaaa!
Agitata? Io? Ma no!!!
...
Ok, mi scoppia il cuore, vorrei scappare...
Forse è meglio che scrivo a qualcuno, magari un "in bocca al lupo" mi aiuterà!





E nessuno risponde...
E mi auguro buona fortuna da sola...

domenica 10 giugno 2012

mercoledì 6 giugno 2012

Un'emozione che mancava

Non suonavo da mesi.

Ho aperto la tastiera del mio pianoforte, impolverata, stanca.
Ho guardato i tasti bianchi e neri che si susseguivano come sempre, fermi, in attesa di mani gentili che si posassero su di loro per permettergli di parlare.
Mi sono seduta sullo sgabello e l'ho trascinato al punto giusto, finché i miei piedi sono giunti sui pedali.

Ho sospirato forte, cercando di trattenere l’emozione. E ho suonato.

Ho suonato come non facevo da tanto, ho espresso tutto il sentimento che avevo facendo volare le mie dita sopra quei tasti che all’inizio apparivano quasi scontrosi, ma che dopo poco sono tornati ad essere leggeri e docili, come sempre.

Ho suonato per un tempo infinito.

Poi mi sono alzata con la stessa delicatezza con cui mi ero seduta. Ho chiuso l’ansa della tastiera e mi sono soffermata a guardare la superficie nera impolverata, con le mie dita stampate evidenti nel grigiume.
Eccolo lì il nero profondo del mio pianoforte, eccola lì la vena artistica della mia vita.

Mi sono tatuata una chiave di violino come simbolo del mio amore per la musica. Mi sono tatuata anche una farfallina, simbolo della libertà che riesco a trarre quando m’immergo nelle note e mi lascio trasportare dall’armonia di accordi e voce.

Quando canto posso urlare. Posso urlare sussurrando. Posso urlare i pensieri più nascosti, le sensazioni più profonde, le emozioni più inspiegabili, le lacrime più difficili, i sorrisi più luminosi.

La musica è casa mia.



venerdì 1 giugno 2012

Prima di dormire

E' sera.
Attendo un tuo messaggio.
Sei sempre dolce, anche quando sei arrabbiato. 
E quindi so che le parole che mi scriverai
saranno un ripieno al cioccolato nel bignè ch'è il nostro amore.

Ho sentito la tua buonanotte, anche se dormivo già.
L'ho sentita quando ho chiuso gli occhi e, come ogni sera, 
ho pensato al tuo tenero sguardo
e ho immaginato un tuo morbido bacio




Chiacchierata...

Lo sguardo fisso sui particolari del tuo viso.
Le gambe incrociate.
Le dita delle mani che giocano, agitate.
E tiro fuori la mia vita, fin dal principio.
Le lacrime erano pronte a scendere
"ma questa volta voglio essere forte" ho pensato.
E le ho trattenute, le ho costrette a fermarsi,
ho smesso di parlare ed ho aspettato
che quel nodo in gola si sciogliesse.